Federazione Moda Italia, importante rappresentanza nei vertici di Confcommercio

La nomina degli Organi di vertice, che vede una rafforzata presenza di Federazione Moda Italia, è avvenuta il 3 aprile su proposta di Carlo Sangalli, riconfermato alla guida di Confcommercio-Imprese per l’Italia durante l’Assemblea del 12 marzo

Il riconoscimento per Federazione Moda Italia-Confcommercio, che rappresenta oltre 30mila punti vendita del settore moda e accessori con più di 100mila addetti, è significativo e testimonia il ruolo strategico del comparto all’interno del sistema Confcommercio. In particolare, la nomina di Patrizia Di Dio alla Vicepresidenza con delega alla legalità e sicurezza, insieme all’ingresso in Giunta di Giacomo Bramucci, Andrea Colzani, Carlo Massoletti, Marisa Tiberio e del Presidente nazionale Giulio Felloni, rafforza la presenza della Federazione ai massimi livelli decisionali. Inoltre, Leonardo Tosti è stato nominato membro del Consiglio nazionale della Confederazione.

Per il Presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio, Giulio Felloni: “La moda è una qualificata espressione del commercio e, con questa importante rappresentanza della nostra Federazione negli organi di vertice di Confcommercio, si evidenzia la considerazione a livello nazionale di un settore che sta vivendo un momento molto complesso. In un mercato in forte evoluzione, dove sostenibilità, innovazione e tradizione devono convivere con gli effetti della globalizzazione e delle variabili esterne – dai conflitti ai dazi fino al fenomeno dell’ultra fast fashion – il nostro ruolo sarà fondamentale per supportare le imprese del comparto e affrontare le nuove sfide con determinazione. Occorre un grande senso di responsabilità da parte di tutti per evitare aumenti indiscriminati dei prezzi che potrebbero ancora di più rallentare la capacità di acquisto da parte dei consumatori. Questa rinnovata rappresentanza rafforza la Federazione e costituisce un’opportunità strategica per portare avanti le istanze del settore moda, affrontando le sfide attuali e future con un dialogo costruttivo e propositivo”.

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